Casa

Risparmio di acqua in cucina

  • Lavare la frutta e la verdura in una ciotola e scongelare gli alimenti all’aria o in una bacinella:
    • l’abitudine di lasciarli sotto l’acqua corrente spreca sei litri al minuto.
  • Controllare i rubinetti
    • È importante che i rubinetti della cucina siano in buone condizioni, ovvero che non vi siano perdite e, soprattutto, che si chiudano bene dopo ogni utilizzo. Pensate che un rubinetto che gocciola può arrivare a perdere fino a 20 litri di acqua al giorno.
  • Usare le lavastoviglie:
    • In termini di acqua, le lavastoviglie sono ora molto più efficienti e, quando vengono utilizzate per lavare a pieno carico usano tre o quattro volte meno acqua rispetto al lavaggio a mano della stessa quantità.

Risparmio di gas

  • Eliminare il preriscaldamento o imparare a sfruttare il calore residuo, spegnendo in anticipo di 10/20 minuti l’elettrodomestico, fa, poi, ulteriormente la differenza.
  • I metodi più energivori sono la griglia elettrica e forno, basti pensare alla preparazione al forno della patata che impiega tempi di cottura lunghi (circa 40 minuti). Per risparmiare gas la cottura a microonde rappresenta una valida alternativa, infatti non necessita di preriscaldamento. Le pentole a pressione sono perfette per le lunghe cotture. Permettono, infatti, di ridurre anche del 50% i tempi e limitano, così, la quantità di energia necessaria, con risparmi che arrivano al 25%. 

Conservare i cibi, le 4 alternative alla plastica

Esistono moltissime alternative plastic-free che assicurano gli stessi risultati in termini di conservazione delle caratteristiche degli alimenti, ma in maniera sostenibile e green:

1) Pellicole in cera d’api:

È tra i materiali più innovativi: la pellicola in cera d’api. Si tratta, per l’appunto, di fogli sottili ed elastici realizzati a partire da un tessuto, solitamente in cotone, che viene rivestito con un composto a base di cera d’api. Consiste in una pellicola ecologica e riutilizzabile che aderisce completamente ai cibi e ne assicura la conservazione. Possono essere utilizzate per coprire e conservare un piatto di avanzi, per conservare formaggi di vario tipo, pane e altri prodotti da forno, e può essere lavata facilmente con l’acqua fredda.

2) Contenitori in vetro:

La più semplice e accessibile alternativa alla plastica consiste nell’utilizzare barattoli e contenitori in vetro. Sono adatti sia a cibi umidi sia a cibi secchi, si possono chiudere in maniera tale da proteggere la freschezza di ciò che desideriamo conservare, e si possono lavare e riutilizzare molto a lungo. Se vogliamo utilizzarli per la salsa di pomodoro oppure per le marmellate è bene ricordarsi di sterilizzare i barattoli, mentre è meglio evitare di utilizzarli per cibi che vogliamo surgelare. I liquidi passando allo stato solido possono aumentare la massa e, quindi, rompere il barattolo dentro al freezer.

3) Ceramica e terracotta:

Ciotole realizzate con questi materiali possono essere utilizzate anche per conservare i cibi, soprattutto biscotti, cereali, ma anche verdura e frutta in frigorifero e non. L’importante è, come nel caso del vetro, evitare il freezer che potrebbe danneggiare il materiale!

4) Recipiente in metallo:

I metalli più utili per la conservazione dei cibi sono l’alluminio e l’acciaio, già molto utilizzati nella produzione di accessori ed elettrodomestici per la cucina. Questo perché sono solidi e resistenti, possono essere chiusi con una pellicola in cera d’api, come vedremo tra poco, oppure con tappi realizzati appositamente. Importante ricordare che i contenitori in metallo non possono essere utilizzati nel forno a microonde.

Giardino sostenibile

Progettare un giardino sostenibile significa realizzare degli spazi verdi in cui le piante riescono a vivere con poca o addirittura senza bisogno di acqua. Sono giardini pensati proprio con l’obiettivo di ridurre gli sprechi e utilizzare al meglio le risorse esistenti, nel rispetto del pianeta. . La soluzione principale è comprare piante da vivaisti produttori vicini al luogo in cui si abita. Molto spesso infatti acquistiamo in grandi supermercati o grandi magazzini senza avere però idea del luogo in cui siano state prodotte le piante, di quanti chilometri abbiano fatto su strada e di come siano state trattate in questo loro percorso.

Ma una volta realizzato il mio giardino sostenibile, come posso ulteriormente e concretamente salvaguardare l’ambiente?

  • Riutilizzo dell’acqua piovana: questa può essere raccolta, depurata e immagazzinata all’interno di serbatoi più o meno professionali e di grandezze e costi diversi. Questi possono essere semplicemente posati al livello del terreno vicino alle condutture di scolo dei nostri tetti: così facendo utilizzeremo in un anno fino al 50% di acqua in meno!
  • Compostaggio fatto in casa: Se abbiamo qualche metro in più nel nostro giardino, magari in un luogo poco soleggiato, possiamo utilizzarlo per metterci una compostiera. In questo modo non solo diminuiremo la mole dei nostri rifiuti casalinghi, ma all’occorrenza potremo utilizzare il compost ricco di humus per migliorare la salute delle nostre piante
  • Upcycling: Intelligente è il riutilizzo di materiali nati per un diverso scopo e soggetti all’usura o all’azione del tempo. Possiamo così riutilizzare vecchi palloni da calcio bucati, vecchie scarpe ormai fuori misura come vasi artistici per i nostri fiori a costo zero.

TIPS PER LA PULIZIA:

Tips per la lavatrice

Utilizzare la lavatrice è una delle azioni quotidiane che facciamo in maniera automatica, senza pensare alle conseguenze che potrebbe avere sull’ambiente. Errore: in realtà, buona parte dell’impronta di carbonio di un capo deriva, oltre che dalla sua produzione, da come viene gestito dopo il suo acquisto. La lavatrice e l’asciugatrice consumano infatti una grande quantità di energia. Alcuni prodotti utilizzati per lavare i capi contengono sostanze chimiche che fanno male al pianeta e alla cute delle persone. Un esempio su tutti è l’ammorbidente, un prodotto composto in prevalenza da sostanze chimiche che creano un film protettivo sul capo che finirà a contatto con la pelle, oltre che in mare. 

  1. Fai carichi completi o utilizza i mezzi carichi quando hai pochi capi da lavare
  2. Usa programmi eco
  3. Scegli i detersivi migliori (ecologici o fai da te)
  4. Attenzione alle microplastiche → utilizza washing bags 
  5. Usa lo stendibiancheria e evita l’asciugatrice!

Soluzioni home made per i detersivi

  • Detersivo liquido:
    • Ricetta → Due tazze di sapone di Marsiglia purissimo grattugiato, 1 tazza scarsa di Soda Solvay, 1 tazza scarsa di Bicarbonato di Soda, 4 tazze di acqua fredda, 3 tazze di acqua calda.
    • Sciogliere il sapone in acqua calda a fuoco lento, quando il sapone sarà completamente disciolto, aggiungere prima la soda solvay e poi il bicarbonato , il tutto a fuoco lento e sempre mescolando. Vedremo che il composto si addenserà. Ora possiamo aggiungere l’acqua fredda e versare il tutto in un contenitore vuoto di detersivo. Le dosi consigliate sono quelle di un normale detersivo liquido. Ricordate sempre di usare come ammorbidente l’aceto, in sostituzione dell’aceto potrete provare anche l’acido citrico oppure una manciata di sale grosso sciolta in un bicchiere di acqua bollente.
  • Detersivo in polvere:
    • Ricetta → Due tazze di sapone di marsiglia vegetale purissimo a scaglie fine fine, una tazza di bicarbonato di soda e una tazza di soda solvay.
    • Tutto il composto va mescolato bene insieme e nei lavaggi ne va usato mezzo bicchiere, messo nello scomparto dei detersivi e se vogliamo aggiungere dell’ammorbidente basterà inserire mezzo bicchiere di aceto nell’apposita vaschetta.

Tips per pulizie sostenibili

Anche per pulire la casa si possono fare scelte molto più green e sostenibili. E, vi svelo un segreto, è molto più facile ed economico di quello che pensate. Come per tante altre cose, basta cambiare il modo di pensare.

  • Acido citrico: Da maneggiare sempre con cura ne basta un cucchiaino diluito in acqua per togliere le macchie e il grasso dalle superfici dure e non porose. Ottimo anche se lasciato in posa sulla rubinetteria è perfetto per togliere il calcare. Questa è la perfetta alternativa per chi non ama pulire con aceto di vino bianco o con candeggina, in quanto l’acido citrico è inodore e non è pericoloso per l’ambiente. Ottimo anche nel cestello della lavatrice, grazie al suo potere anticalcare può essere un sostituto naturale dell’ammorbidente.
  • Percarbonato di sodio: un’altra polvere naturale bianca e volatile, da usare sempre in piccole quantità sciolte in acqua. La bellezza di questa è il suo utilizzo per sbiancare e sgrassare. Ottimo per pulire le superfici, come pavimenti (non parquet). Ottimo per i capi chiari e per pretrattare le macchie su qualsiasi tessuto.
  • Aceto di vino bianco: questo è impossibile che tu non lo conosca, utilizzato davvero da tutti, l’aceto è largamente utilizzato in cucina, naturale, economico e perfetto per sgrassare, grazie al PH acido disinfetta le superfici, ottimo per pulire anche i ripiani in acciaio. Unica pecca l’odore molto forte che può non piacere a tutti. Insieme al bicarbonato di sodio, sono un’ ottima alternativa valida sia per spurgare gli scarichi che per pulire, sgrassare e sbiancare i sanitari. 
  • Olii essenziali: questi non hanno nessun effetto sulla pulizia, quanto sul tuo umore. Dato che la maggior parte dei prodotti home-made presentati qui sopra è privo di profumazione, o con un odore molto forte, gli olii essenziali saranno di certo molto utili. Nel caso dei prodotti per la pulizia commerciali si è abituati ad associare l’idea di pulizia ad una profumazione gradevole. Così per evitare qualsiasi tipo di profumo sintetico e nocivo per l’ambiente e per la salute, qualche goccia di olio essenziale nel tuo cestello o spruzzino può essere una vera svolta nel tuo nuovo mondo delle pulizie.

Consigli pratici per Padova:

  • Negozio e Ufficio “Corti e Buoni” , via Rovigo 25,  zona Paltana
  • Scientia Naturae D Dott.ssa Iob Angela Francesca, Via Umberto 1 12
  • Guarda la nostra mappa stupenda in cui ti consigliamo altri negozi eco sostenibili

Approfondimenti:

▪ Libro “Manuale pratico di ecologia quotidiana”, Marinella Correggia (Mondadori)

Ricette detersivi green

Selezione di prodotti sostenibili per pulire la casa