Cura della persona

  • La cura della nostra persona è una parte fondamentale di tutte le nostre giornate, queste azioni quotidiane però hanno un forte impatto sull’ambiente se non prestiamo attenzione.
  • Ogni anno vengono prodotte 450 milioni di tonnellate di plastiche e 8 milioni finiscono nei nostri mari. Gran parte di queste plastiche deriva dalle azioni quotidiane che svolgiamo per prenderci cura di noi.
  • Cambiare alcune piccole abitudini può apportare grande beneficio al pianeta e anche farci sentire più in pace con noi stessi.

TIPS:

  • Shampoo – Balsamo – Saponi corpo
    • Lo shampoo solido elimina il bisogno delle bottiglie di plastica e dei loro packaging, sono molto comodi per i viaggi e presentano un maggior contenuto di glicerina.
  • Rasoi – Schiuma da barba 
    • Al posto di usare lamette usa e getta si possono usare rasoi elettrici o manuali che abbiano le testine intercambiabili
    • Una valida alternativa alle schiume da barba sono i saponi da barba solidi, risolvono sia il problema dei rifiuti che quello dello spray.
  • Spazzolini
    • Si potrebbe pensare di usare spazzolini elettrici o manuali con testine intercambiabili, o “spazzolini ecologici”, i quali sostituiscono le plastiche monouso con materiale riciclato a basso impatto oppure in legno, naturalmente biodegradabile.
  • Dentifricio
    • Esistono recipienti in materiali riciclabili che possono essere riutilizzati tramite ricariche, riducendo drasticamente l’uso di tubetti monouso oppure adottando direttamente la soluzione del dentifricio solido
  • Deodoranti Come abbiamo visto per gli altri prodotti anche per quanto riguarda i deodoranti esistono soluzioni solide molto efficaci e ad impatto molto basso, i vantaggi sono gli stessi del non usare schiume da barba spray.
  • Struccanti  Per struccarsi un’ottima soluzione sono i dischetti lavabili: ideali per rimuovere il make up e sono delicati sulla pelle. A lungo termine sono un grandissimo risparmio, oltre ad un enorme contributo per il nostro ambiente! Per lavarli basta metterli in lavatrice dentro un sacchetto per non perderli e per non danneggiare la lavatrice.

CICLO:

COSA C’È DI COSÌ SBAGLIATO NEI PRODOTTI PER IL CICLO TRADIZIONALI?

  • Sono tipicamente realizzati con cotone non biologico e plastica monouso
  • La produzione di questi prodotti richiede un processo industriale ad alto consumo di energia e acqua
  • Un singolo tampone può essere costituito fino al 90% da plastica e gli applicatori per tamponi sono realizzati in polietilene (PE) e polipropilene (PP)
  • Sono tutti prodotti “usa e getta”
  • La maggior parte di questi finisce in discariche e oceani dove rimane per secoli espellendo sostanze chimiche nocive. 

DATI SULL’INQUINAMENTO:

Ad oggi non è ancora chiaro quale sia l’effettivo impatto di assorbenti e tamponi, tuttavia ci si può comunque fare un’idea indicativa partendo da una stima di quanti ne vengono utilizzati ogni anno.  Ipotizzando cicli regolari, dunque con cadenza mensile, si può dire che ogni anno vengono usati tra i 120 e i 480 miliardi di assorbenti usa e getta e tamponi.  Sono pari a circa il 2,5% dei rifiuti solidi urbani: gli assorbenti e i tamponi non sono quindi una delle principali fonti di inquinamento da rifiuti, ma non sono trascurabili. (La stima è calcolata per eccesso, dato che molte donne nel mondo non hanno accesso a questi prodotti e usano metodi più tradizionali per raccogliere il sangue mestruale.)

SOLUZIONI:

COPPETTA MESTRUALE:

È un presidio medico fatto di materiale biocompatibile, morbido e flessibile, come il lattice, il caucciù o il silicone. È provvista di un sottile beccuccio alla sua estremità, che ti consente di rimuoverla senza fatica. Per essere inserita va piegata, e una volta in sede si “apre” come una corolla e produce un effetto ventosa che la mantiene perfettamente salda nella sua posizione, impedendo che si verifichino perdite di sangue.

In commercio trovi coppette mestruali di due tipologie:

  • coppetta mestruale vaginale: (la più facile da usare), a forma di campana, che si inserisce nel canale vaginale ma più in basso rispetto al tampone interno;
  • coppetta mestruale cervicale: di dimensioni più allungate, che va inserita più in profondità, verso la cervice uterina (o collo dell’utero). E’ perfetta per chi fa attività sportiva e può essere utilizzata fino a 12 ore di fila. 

COME LAVARLA?

Quando la si rimuove basta svuotarla e risciacquarla sotto acqua corrente con detergente intimo delicato. Poi a fine ciclo la si sterilizza bollendola 3-5 minuti in un pentolino.

COSTO: tra i 20 e 50€ per coppetta

PRO:

  • non causa secchezza vaginale perché è azzerato il rischio di proliferazione batterica
  • l’uso della coppetta mestruale non è associato alla temibile Sindrome da Shock Tossico (TSS)
  • usare la coppetta mestruale azzera il rischio di dermatiti e irritazioni da contatto;
  • il problema del cattivo odore viene eliminato;
  • la coppetta mestruale regala una grande libertà di movimento
  • la coppetta mestruale si può usare a letto, a differenza dei tamponi interni

CONTRO:

  • occorrono diversi cicli mestruali – fino a cinque – perché una donna si abitui ad usare la coppetta mestruale e diventi disinvolta nella pratica.
  • inizialmente, può capitare che usando la coppetta mestruale si verifichino delle perdite dovute ad una scelta non idonea della coppetta, oppure un non corretto posizionamento. 
  • la coppetta mestruale va svuotata e sciacquata ogni tot ore, a seconda della fase del ciclo, pertanto dovrete avere un bagno disponibile per quell’operazione. 

MUTANDE MESTRUALI:

Sono degli slip lavabili e riutilizzabili che apparentemente sembrano semplice biancheria intima ma che contengono uno strato assorbente capace di contenere le perdite e neutralizzare i cattivi odori e con un effetto anche anti-umidità.

COME LAVARLA?

Per lavare le mutande assorbenti immediatamente dopo l’uso è sufficiente sciacquarli in acqua fredda con del semplice sapone di Marsiglia. Se preferite un lavaggio in lavatrice, invece, non dovrete fare altro che impostare il programma per i delicati ed evitare accuratamente di utilizzare candeggina e ammorbidente per non rovinare il potere assorbenti dei period pants. Perché tornino come nuove, infine, basta lasciarle asciugare all’aria.

MATERIALE: cotone

COSTO: dai 20 ai 30 euro per mutanda (e per affrontare un ciclo bisognerebbe averne almeno due al giorno)

PRO:

A differenza di altre alternative ecologiche agli assorbenti e tamponi esterni, le mutande mestruali non sono un accessorio esterno e quindi risultano estremamente confortevoli.

CONTRO:

Unico contro di questa alternativa ecologica è il fatto di dover aver sempre a disposizione più di una mutanda pulita da cambiare durante il giorno e in generale durante i giorni del ciclo trovare il tempo di lavare e far asciugare le mutande di volta in volta usate.

ASSORBENTI LAVABILI:

Hanno la forma di normali assorbenti igienici, ma sono assorbenti di tessuto, ossia fatti da diversi strati di tessuto che permettono di assorbire il flusso delle mestruazioni

Ci sono due tipologie:

  • Il tutto in uno: dove il tessuto assorbente è cucito con il tessuto che funge da barriera idrorepellente.
  • Il “pocket”: grazie ad una tasca permette di inserire e togliere l’inserto assorbente. La tasca permette all’acqua di passare nelle fibre e lavarle correttamente ed inoltre modulare la quantità di inserti assorbenti in base al proprio flusso mestruale.

COME LAVARLI?

Quando si toglie l’assorbente, si da una sgrossata con acqua fredda e un po’ di sapone neutro, poi si lascia in ammollo in acqua fredda (da 2 ore a 2 giorni al massimo). Poi si può procedere con un normale lavaggio a 40 gradi ed un po’ di sapone.

MATERIALE: cotone o pile (che al tatto è molto delicato ma sconsigliato per i periodi estivi perchè molto caldo)

COSTO: un kit di assorbenti lavabili, invece, ha un prezzo che parte da 15€. Ogni confezione ne contiene da 7 a 10, ma ce ne sono anche di più grandi.

PRO:

Si evitano le irritazioni da contatto tipiche dei classici assorbenti

CONTRO:

Non ce ne sono! A parte il fatto di dover “perdere” del tempo per lavare l’assorbente giornalmente durante il ciclo.

5 RAGIONI PER PASSARE AD UN CICLO SOSTENIBILE E ZERO WASTE: